Elettra a Trieste Next 2015


Piazza Unità d'Italia nell'edizione 2014 di Trieste Next (foto Roberto Barnabà)

Orario stand in piazza:
venerdì 25:      
ore 9:00 - 22:00
sabato 26:       ore 9:00 - 22:00            
domenica 27:  ore 10.00 - 19.00

Elettra Sincrotrone Trieste non poteva mancare alla quarta edizione di Trieste NEXT, il salone europeo della ricerca scientifica che si svolgerà a Trieste dal 25 al 27 settembre 2015.

Il programma cartaceo è scaricabile in versione pdf.

FACCIAMO LUCE SULLE PROTEINE
La "Città della conoscenza", in piazza dell'Unità d'Italia, sarà il centro della manifestazione: presso lo stand di Elettra, inserito negli spazi di AREA Science Park (spazio 28 nella piantina), i ricercatori guideranno i visitatori in un percorso per conoscere cosa sono e come si guardano le proteine, “macchine” molecolari che muovono gran parte delle funzioni all’interno delle cellule. Con l’aiuto di modelli 3D, giochi e attività guidate, i visitatori toccheranno con mano queste molecole così importanti per la nostra vita e sperimenteranno tanti modi diversi per osservarle. Scopriranno in particolare che le tecnologie basate sulla luce di sincrotrone permettono di descriverne forma, struttura e movimento, in modo così preciso da comprenderne il funzionamento e le interazioni con altre molecole. 
La zona espositiva di Elettra, dedicata alla struttura delle proteine, ai cristalli di proteine e alla possibilità di usare la luce di sincrotrone e le nuove sorgenti di raggi X per il loro studio, è stata ideata dai laboratori Biologia Strutturale e Nanostrutture, con la collaborazione della linea di luce Sissi e dell'attività Comunicazione.
A cura di Elettra Sincrotrone Trieste, in collaborazione con Idea Prototipi

Domenica 27 settembre 2015 ore 15.30
Gazebo Talk





   











 

MOLECOLE DELLA VITA: UNA QUESTIONE DI FORMA.
SCOPRIRE LA STRUTTURA DELLE BIOMOLECOLE PER ALLUNGARE LA VITA

Interviene: Alfredo De Biasio, ricercatore di Elettra Sincrotrone Trieste e utente CERIC-ERIC
Presenta: Ornela De Giacomovicedirettrice CERIC-ERIC

La biologia strutturale è un settore essenziale della biologia molecolare moderna che, grazie ai potenti strumenti d’indagine fisica di cui si avvale, permette di studiare la struttura tridimensionale di proteine e acidi nucleici, le macromolecole biologiche alla base della vita. L’architettura spaziale delle biomolecole è intimamente legata alla loro funzione nella cellula, e conoscerla permette di comprenderne il ruolo nei processi fisiologici e patologici, e di intervenire per modularne gli effetti a fini terapeutici. Piuttosto che individualmente, le biomolecole funzionano ed evolvono interagendo con altre biomolecole, formando insiemi complessi che, per essere studiati strutturalmente, richiedono l’utilizzo integrato di metodi fisici diversi.
Alfredo De Biasio, ricercatore presso Elettra Sincrotrone Trieste, grazie anche a CERIC-ERIC e alla sua offerta di tecniche e strumenti integrati e complementari, ha determinato la struttura del complesso proteico PCNA-PAF15, importante nella replicazione del DNA. La ricerca illustra come questa informazione strutturale potrebbe guidare il futuro sviluppo di farmaci capaci di modulare la funzione del complesso proteico in ambito oncologico.
CERIC fornisce un punto di accesso unico, su scala transnazionale, alle più disparate tecniche di analisi e di trattamento dei materiali a livello nano-metrico in otto paesi del centro-est Europa. Il suo approccio integrato ha reso possibile la realizzazione dei progetti di ricerca di De Biasio, basati sull’uso correlato di risonanza magnetica nucleare (NMR) presso l’Istituto Nazionale di Chimica di Lubiana e di cristallografia a raggi X presso la linea di luce XRD1 di Elettra. È una dimostrazione dell’indissolubilità del legame tra innovazione, integrazione e transnazionalità del sistema della ricerca. Legame che CERIC contribuisce a creare e consolidare. 

A cura di Elettra Sincrotrone Trieste e CERIC-ERIC
inoltre Elettra sarà presente a...  
Sabato 26 settembre 2015
ore 11.00 - 13.00
Spazio 21 | AREA Fun Park

età: 6-10

 
ALLA VELOCITA' DELLA LUCE

a cura di Elettra Sincrotrone Trieste 
Qual è l'oggetto più piccolo che si possa vedere a occhio nudo? Come funziona il sincrotrone? Dove corrono gli elettroni? Come si fa a far cambiare direzione a un fascio di luce? E come funziona uno specchio? Con l’aiuto di bizzarri personaggi - Elettrone, Neutrone, Protone e Bosone - i bambini riusciranno a rispondere a queste domande e non solo. Scopriranno i principi della fisica di base giocando e divertendosi. Il laboratorio è stato ideato, preparato e animato da Enzo Benfatto, Christian Morello e Andrea Stolfa, con la partecipazione di Benedetta Marmiroli. 


Venerdì 25 settembre 2015
ore 19.00
Spazio 30 | AREA Meeting Park
LA FABBRICA DI PROTEINE DI ELETTRA PER LA RICERCA CONTRO IL CANCRO

Interviene Paola Storici, ricercatrice di Elettra Sincrotrone Trieste
Le proteine sono macromolecole biologiche alla base della vita e lavorano come veri e propri motori molecolari che regolano i processi cellulari. Quando le proteine non funzionano o funzionano male si sviluppano le malattie. La ricerca studia le proteine per comprendere i complessi meccanismi molecolari in modo da poterli correggere o riparare quando serve. Di conseguenza le proteine sono i bersagli contro i quali si dirigono i farmaci “intelligenti”. Per fare questo il mondo della ricerca ha costante bisogno di proteine. A tale scopo è nato ad Elettra un laboratorio specializzato che produce proteine utili alla ricerca sia di base che applicata e che possono essere analizzate con la luce di sincrotrone.


Sabato 26 settembre 2015
ore 19.00
Spazio 30 | AREA 
Meeting Park
SROTOLARE IL DNA
Interviene Silvia Onesti, ricercatrice di Elettra Sincrotrone Trieste
Le proteine sono i “macchinari molecolari” che compiono tutte le funzioni necessarie a un organismo. Noi studiamo le proteine coinvolte nella duplicazione del DNA, il processo che permette alla cellula di copiare fedelmente le informazioni scritte nei geni per passarne una copia alla cellula figlia e assicurare la continuità genetica. Eventuali errori possono causare instabilità genetica, uno dei principali meccanismi all’origine dei tumori. Il primo passo di questo complessa operazione e’ lo srotolamento della doppia elica del DNA da parte di proteine specializzate chiamate elicasi: la biologia strutturale ci permette di costruire una immagine “atomica” di tali congegni e quindi di capire come funzionano. Queste proteine vengono prodotte solo dalle cellule che stanno proliferando e sono quindi marcatori tumorali e potenziali target per terapie anti-cancro.
 
Domenica 27 settembre 2015
ore 17.00
Spazio 30 | AREA Meeting Park
LE NANOTECNOLOGIE PER LA MEDICINA PERSONALIZZATA
Interviene Loredana Casalis, ricercatrice di Elettra Sincrotrone Trieste
La nanotecnologie applicate alla medicina a scopo diagnostico e terapeutico si prefiggono di costruire nuovi dispositivi miniaturizzati che aumentino la capacita’ di diagnosi precoce di malattie quali ad esempio il cancro, malattie cardiache e neurodegenerative. Tali dispositivi devono essere “multi-tasking”, ovvero capaci di monitorare simultaneamente diversi tipi di biomarcatori in un particolare paziente, prima e durante la terapia, consentendo di ottimizzare la terapia sul paziente stesso e di ridurre effetti collaterali indesiderati. Questo tipo di applicazioni va sotto il nume di “terapia personalizzata”. Questi dispositivi alle nano/micro scale possono essere automatizzati e utilizzati dal paziente stesso per raccogliere informazioni sul proprio stato di salute nel tempo.
 

Sabato 26 settembre 2015
ore 16.30
Salone degli Incanti










 
LA CUCINA MOLECOLARE TRA CHIMICA E FISICA
tra i relatori: Franco Zanini, ricercatore di Elettra Sincrotrone Trieste

Negli ultimi tre lustri, il mondo dell’alta cucina è andato incontro alla più grande rivoluzione della sua storia. La collaborazione tra cuochi e scienziati ha portato all’introduzione di un numero impressionante di nuove tecniche e all’elaborazione di una quantità di ricette superiore a quella di tutti i secoli passati. Superato un breve periodo di critiche incompetenti e infondate, il mondo della cosiddetta cucina molecolare sta ora entrando lentamente nella quotidianità di ristoranti e cucine domestiche. Così come, da anni, nessuno si stupisce più del forno a microonde, da un po’ di tempo sono del tutto normali anche il sifone e la cottura sottovuoto. Qui però si esploreranno anche gli anfratti meno noti del settore, e si imparerà come si può usare l’azoto liquido per trasformare in gelato una tazzina d’espresso, o come si può cucinare divinamente il pesce in lavastoviglie. Ma, soprattutto, capiremo che tutti, in cucina, possiamo diventare dei fantastici hackers…

A cura di Università di Trieste in collaborazione con Elettra Sincrotrone Trieste
Last Updated on Monday, 08 August 2016 14:24