Science@FEL

Science@FEL, una tre giorni di respiro internazionale organizzata da Elettra Sincrotrone, ha riunito al Savoia Excelsior Palace di Trieste più di 150 esperti per discutere delle ultime frontiere delle tecnologie laser che stanno aprendo nuovi scenari nelle scienze dei materiali e nelle scienze della vita.

Più di cinquanta anni fa l’invenzione del laser ha cambiato la nostra vita: dalle ricerche di laboratorio alle abitudini quotidiane, dal riconoscimento di un’etichetta al supermercato alla produzione di altissime temperature per studiare nuovi stati della materia, la luce dei laser è uno strumento indispensabile grazie alla sua intensità e precisione.   

Oggi i FEL (laser a elettroni liberi) sono rivoluzionarie sorgenti luminose capaci di produrre impulsi di luce di brevissima durata e di grande brillanza, dieci miliardi di volte più intensi di quelli emessi dai sincrotroni, con una lunghezza d'onda dall'estremo ultravioletto ai raggi X duri. In tutto il mondo solo quattro sorgenti di questo tipo sono aperte agli utenti internazionali e forniscono opportunità uniche di effettuare esperimenti impossibili solo un decennio fa.             

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(ph. Roberto Barnabà)

Alla sua terza edizione, dopo quelle del 2012 e del 2014 in Germania e in Svizzera, Science@FELs nasce della collaborazione di tutti i FEL Europei e ha coinvolto quest'anno anche LaserLab Europe, l'iniziativa Integrata delle infrastrutture di ricerca laser europee, con l'obiettivo di stimolare un sempre più stretto dialogo fra la comunità dei FEL e quella dei laser da laboratorio.

L’evento ha richiamato a Trieste dal 5 al 7 settembre 2016 personalità di spicco delle due comunità, scienziati che hanno tracciato nuovi percorsi nell’esplorazione della struttura e delle risposte dinamiche della materia agli stimoli esterni. I partecipanti, tra cui molti direttori di importanti strutture d’Europa e Stati Uniti, hanno avuto la possibilità di apprezzare e discutere i punti scientifici salienti raggiunti negli ultimi anni e la visione dei relatori circa lo sviluppo e il funzionamento di sorgenti che stanno rendendo possibili esperimenti con lunghezze d’onda più corte e affinando la sensibilità a specifici elementi e stati elettronici.

Durante i lavori della conferenza, la ricerca effettuata utilizzando FERMI, la sorgente FEL in continuo sviluppo presso Elettra, è stata ampiamente presentata in 8 su 32 colloqui, mettendone in evidenza l'unicità in termini di riproducibilità e controllo dell'intensità, dell'energia e della tempistica degli impulsi laser. 
Il premio "FEL Science and Applications" è stato assegnato al Kartik Ayyer, giovane scienziato del Centro Free Electron Laser di Amburgo per lo sviluppo di un innovativo metodo di diffrazione capace di catturare immagini di macromolecole, utilizzando cristalli imperfetti.

 

 

 









 

Ultima modifica il Lunedì, 24 Ottobre 2016 17:48