Trieste NEXT 2018 e Sharper - La notte dei ricercatori

2018areanext13b
280918NEXT12
280918NEXT18
280918NEXT20
280918NEXT27
280918NEXT38
280918NEXT42
280918NEXT47
a280918NEXT04
b280918NEXT17
01/10 
start stop bwd fwd
280918NEXT25
280918NEXT26
280918NEXT28
280918NEXT32
280918NEXT33A
280918NEXT35
280918NEXT36A
280918NEXT37A
280918NEXT46
1/9 
start stop bwd fwd
42874317_10217422128245427_5185078377375072256_n
42917402_10217422114325079_2621458504866594816_n
43143856_491829264631631_138440441061179392_n
IMG-6352
1/4 
start stop bwd fwd
280918NEXT51B
280918NEXT52
IMG-6346
1/3 
start stop bwd fwd


(ph. Marino Sterle, LIS - Immaginario Scientifico, Cecilia Blasetti, Adriana Pertosi)

Trieste Next 2018 e Sharper/La Notte Europea dei Ricercatori

(Trieste, 28-30 settembre 2018)

Dopo un sabato condizionato dalla bora forte che ha imposto agli organizzatori la chiusura degli stand in piazza Unità, Trieste Next 2018 si è concluso con una domenica di sole che ha attirato tantissimi visitatori. Oltre 40 mila presenze e tutto esaurito nei numerosi eventi programmati nelle sale.

Venerdì 28 settembre, la giornata di apertura si è svolta assieme a Sharper/La Notte Europea dei Ricercatori, iniziativa promossa dalla Commissione Europea che ha coinvolto 12 città italiane. Durante la mattina la piazza è stata invasa da oltre 4 mila studenti e un afflusso consistente di visitatori è continuato con altrettanto entusiasmo nel pomeriggio fino alla chiusura degli stand, alle ore 23.

ELETTRA IDEA: MUSICA DELLA MATERIA 

Lo stand Elettra ruotava attorno ad IDEA (Interactive Display of Electron and Atoms), un'installazione che usa la musica per esplorare le proprietà della materia e i dati scientifici per ispirare la composizione musicale. Il pubblico è entrato nel mondo microscopico dei materiali, collezioni di elettroni e atomi, attraverso un’installazione percettiva: un ambiente sonoro immersivo costruito esclusivamente attraverso la sonificazione di dati sulla struttura cristallina di vari materiali. La sonificazione, ovvero la rappresentazione dei dati tramite mezzi acustici, è un'alternativa complementare agli approcci visivi e, da un punto di vista artistico, fornisce gli elementi grezzi per un processo compositivo che trascende la materialità dell'informazione originale: il flusso di dati è aperto all'elaborazione come elemento principale di un ambiente compositivo basato sui dati. I suoni che si ascoltano in IDEA costituiscono a loro volta la base acusmatica di “un giro d’anello” per quartetto d’archi e fixed media, composto da Marco Buongiorno Nardelli (University of North Texas) come tributo ad Elettra Sincrotrone Trieste. Il quartetto completo può essere ascoltato sul sito web  www.materialssoundmusic.com.
La particolare installazione, progettata e realizzata dall'arch. Giovanni Andrea Panizon, è composta da 230 pannelli che si incastrano come un puzzle 3D formando una sorta di "camera sonora". A completare il percorso esempi di  cristalli accompagnati dalla loro descrizione, un microscopio elettronico per esplorare i materiali che ci circondano, modellini di molecole che attirano l'interesse dai più piccoli ai più esperti. (gruppo slide 1)

ELETTRA PER LE SCUOLE: venerdì 28 settembre, nella mattinata dedicata alle scuole, il fisico/musicista Marco Nardelli, ideatore dei suoni di IDEA, ha accolto presso lo stand Elettra studenti delle scuole superiori per raccontare le sue esperienze di fisico e come nascono i suoi lavori di musica. I ragazzi sono stati quindi accompagnati dalle ricercatrici Loredana Casalis e Barbara Giabbai nel mondo dei cristalli e della materia. (gruppo slide 2)

ELETTRA INTERREG CAFÈ: ancora presso lo stand Elettra è stato allestito un corner dove alcuni ricercatori hanno intrattenuto il pubblico raccontando le proprie esperienze scientifiche al sincrotrone. (gruppo slide 3)

SHARPER: Marco Buongiorno Nardelli, fisico presso la University of North Texas e musicista/compositore, è stato ospite presso la tensostruttura delle conferenze in piazza Unità durante la lunga notte europea dei ricercatori con un talk publico dal titolo "La bellezza dei dati". Riflessioni a cavallo fra musica e scienza sulla sonificazione dei dati e sulle potenzialità di questo processo. (gruppo slide 4)

 

 









 

   

 

Ultima modifica il Mercoledì, 17 Ottobre 2018 11:42