Innovazione in diretta: ricercatori e industriali insieme al convegno CENILS

Le sorgenti di luce innovative, come il laser a elettroni liberi FERMI di Elettra Sincrotrone Trieste, si possono descrivere come microscopi eccezionalmente potenti, capaci di rivelare nel dettaglio i modi in cui gli atomi e le molecole si aggregano per formare la materia e la loro reazione agli stimoli esterni. 

Ma a che cosa servono? Possono davvero essere utili per risolvere problemi concreti e applicativi? E che cosa hanno a che fare con l’industria e l’innovazione? 

Si parlerà di questo, il prossimo giovedì 10 aprile 2014, al primo workshop CENILS, che vedrà a Trieste esponenti di industrie, università e centri di ricerca europei uniti per discutere di tecnologie di punta nell’analisi dei materiali e, più in generale, di innovazione e competitività. Ma anche per conoscere le opportunità di finanziamento offerte in questi ambiti dal programma Horizon 2020 ai progetti di ricerca. 

 
L’iniziativa è promossa da CENILS (Central European Network
for knowledge based on
 Innovative Light Sources): un progetto europeo che mette in rete il mondo della ricerca e quello dell’impresa, li fa lavorare insieme sulle tecnologie che impiegano le sorgenti di luce innovative ed esplora le opportunità che il loro utilizzo può offrire al mercato in diversi ambiti, come biologia, medicina, nanotecnologie, ambiente e scienze dei materiali.

Il progetto CENILS, coordinato dal partner italiano Elettra Sincrotrone Trieste insediato in AREA Science Park, riunisce anche l’Università slovena di Nova Gorica e altre Università e Piccole e Medie Imprese di Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca.  

“Sono particolarmente contento e soddisfatto di questa iniziativa – commenta Giovanni De Ninno, fisico di Elettra Team Leader del Progetto CENILS – sia per l’autorevolezza delle persone presenti, impegnate in alcuni fra i progetti di ricerca e tecnologia di maggiore spicco in Europa, sia per la sua assoluta concretezza in piena linea con lo spirito di CENILS e per il dialogo diretto che vede uniti mondi spesso troppo lontani, come quello dell’industria e quello dell’Università e della ricerca. Siamo una sorta di laboratorio di innovazione all’opera”.  


 

Ultima modifica il Venerdì, 11 Aprile 2014 12:23