Workshop Internazionale sugli Artefatti nella tomografia a Raggi X

L’obiettivo del workshop internazionale "Artefacts in X-Ray Tomography", svoltosi dal 9 al 13 febbraio 2015 presso il Lorentz Center di Leida in Olanda, è stato di avviare un dibattito approfondito sugli artefatti ottenuti per mezzo della tomografia computerizzata a raggi X basata sia su apparecchiature standard da laboratorio che da fonti di luce di sincrotrone. Lo differenza tra i modelli basati sulla fisica teorica dei raggi X e gli esperimenti condotti nella realtà svolge un ruolo determinante nello sviluppo degli algoritmi più avanzati utilizzati per l’elaborazione di dati e misure complesse.
 
Il divario tra realtà fisica da una parte e modelli matematici disponibili dall’altra, è dovuto alle molteplici fonti impiegate e include anche le distorsioni di tipo ottico e meccanico. Tutti questi aspetti, insieme alle distorsioni  delle immagini legate alla soluzione del problema matematico inverso realizzata nel processo successivo alla acquisizione del dato, producono i cosiddetti "artefatti": distorsioni strutturali delle immagini che compromettono il contrasto e la risoluzione delle stesse.
 
In particolare, il Workshop puntava a far emergere una discussione approfondita sui differenti artefatti ottenuti con la tomografia a raggi X e alla catalogazione di tali distorsioni. Inoltre, sono state proposte soluzioni sia ingegneristiche che computerizzate che mirano, attraverso il coinvolgimento di nuove comunità nel dibattito, al contenimento delle problematiche legate agli artefatti.
Il workshop è stato co-finanziato dalla EXTREMA COST Action, una rete di ricerca europea dedicata alla tomografia avanzata a raggi X e ha visto la partecipazione di 54 persone provenienti da diversi paesi europei e dagli Stati Uniti.
 
La sessione dei poster ha offerto un’opportunità di scambio del know-how e un confronto sugli sviluppi tecnici e matematici, nonché sulle nuove prospettive di ricerca. Le discussioni più vivaci sono emerse nel corso delle tavole rotonde pomeridiane, in cui sono stati condivisi i data set “problematici” raccolti in diverse infrastrutture a luce di sincrotrone e in cui nuove metodologie numeriche sono state proposte e impiegate per mitigare gli effetti degli artefatti.

Ultima modifica il Mercoledì, 15 Aprile 2015 12:04